Qualcuno, di recente, aveva vaticinato su questi ragazzi: “Tanto non andrete lontano”. Certo, come no. È Coppa eh, intendiamoci, ma il percorso è fantastico. È FINALE, tutta guadagnata, tutta conquistata col sudore e con lo sforzo, con la capacità di sopravvivere alle tensioni e con la pallacanestro. Perché tutto si riduce lì, al saper produrre basket sotto pressione. In sfide andata-ritorno quasi tutte decise negli ultimi minuti. Anche questa volta è stato così, anche questa volta la Pallacanestro Titano Under 16 porta a casa un passaggio del turno con il “carattere”.
Ottavi ✅
Quarti ✅
Semifinali ✅
E adesso in FINALE, senza pressioni e con la fame di gioco di 12 leoni 🦁
➡️ A Carpi i 12 eroi (+1, Franceschino, che è venuto con noi e questo è fantastico) dovevano difendere il +9 dell’andata. 52-43 il risultato di Fonte dell’Ovo. Una vittoria netta, sì, ma anche con tanti rimpianti per un +15 o giù di lì che sarebbe stato possibile. Ma così non è stato e allora pazienza, si entra nell’arena per lottare comunque 40 minuti.
➡️ Intanto si comincia, Jack e Diego la mettono e sul tabellone c’è scritto 2-8 per noi. Bene, ma è lunghissima. L’importante è, in ogni caso, non sbandare mai in difesa, come l’8-12 del primo periodo testimonia bene. È dal 12-16 del secondo quarto che cambia qualcosa: Carpi reagisce, non vuole arrendersi troppo presto e piazza un parziale micidiale di 11-2, col punteggio che è ribaltato sul 23-18 locale prima che Mathias “destino” Zonzini ne metta due prima dell’intervallo per il 23-20.
➡️ L’essere sotto cambia il mondo, ti instilla il dubbio, ti fa tremare le ginocchia. Ed è lì, in quei momenti, che si forgiano i caratteri. È lì che si costruiscono armature d’acciaio indistruttibile. Ecco, di ritorno dagli spogliatoi si vive di emozioni. La squadra di coach Porcarelli va a +1 con un 4-0 (23-24), poi di nuovo in sofferenza col 7-0 emiliano (30-24 al 27’): per la prima volta nel match Carpi è a un possesso dalla qualificazione. A fine quarto è 30-28, ma la consapevolezza che ci sia ancora da lottare è viva ed ineludibile.
➡️ Cinque minuti alla fine: dopo una lunga serie di errori ai liberi dei Titans, Carpi segna il +7 (38-31). Il pubblico locale esulta, la stessa squadra emiliana è galvanizzata, tutto farebbe pensare a un imminente sorpasso della “quota 9”. E invece NO. Invece succede che la Pallacanestro Titano si ribelli a un destino che sembrava aver percorso precisi binari.
➡️ Succede, nello specifico, che Nicola Venturini, numero 4 sulla maglia, ne metta 10 negli ultimi cinque minuti. Quando più contava. Con carattere immenso. Con sangue freddo e lucidità. Prima ci sblocca per il nuovo -5, poi produce anche dalla lunetta. Si ricomincia a far dolci pensieri sulla tripla di Mathias “destino”, con Nicola che prosegue col suo istinto del killer e fa 2/2 ai liberi dopo un primo tempo da 0/4. Segna anche la tripla del pari, Nick, col tabellone che dice 43-43 a 2’15” dalla fine. Carpi segna e prova a costruirsi un’ultima speranza, ma Filippo Galassi, con un canestro, e Diego Angiuoni, con lo sfondo subito, firmano il “game, set and match” nell’ultimo minuto. Carpi vince di 3, passano i Titans.
Dir bravi è riduttivo. Tanti applausi per voi… 👏👏👏
NAZARENO CARPI – PALl. TITANO 50-47
CARPI: Nikolic, Damdah 2, Bertollo 14, Prampolini 14, Zanzanelli, Bernini 12, Diana, Grasso, Osmann 3, Boateng, Galantini. All.: Ghirimoldi.
TITANO: Venturini 16, Conforti, Cecchetti 1, Carattoni 10, Galassi 8, Angiuoni 2, Zonzini 5, Wozniak, Togni 3, Prosperi, Ercolani, Zavatta 2. All.: Porcarelli.
Parziali: 8-12, 23-20, 30-28, 50-47.
foto di gioco di Filippo Carattoni