C’è dell’epica in ogni secondo, in ognuno di quei 40 minuti che i Titans hanno giocato a Castel Guelfo. C’è il sapore dell’impresa, di quelle che rimangono nella memoria. Pur se siamo solo alla prima di ritorno con altre 12 avversarie da riaffrontare. È la scalata al Tourmalet, l’arrampicarsi verso un sogno costruito con le proprie forze e meritato. Meritatissimo.
La cornice è chiara. Non c’è Riccardo Silvestrini, andatosene a Napoli in C Silver ma indubbiamente una colonna nelle ultime partite per i Titans. Un giocatore, importante, in meno. Dall’altra parte il Guelfo, che aveva già gavazzato al Multieventi alla prima giornata, finendo con un sontuoso +10 il banchetto in terra sammarinese. Questi i contorni mentre la sostanza, la prima sostanza, è un tragico inizio. Difesa troppo molle, disattenta e per nulla pronta. Risultato? Il Guelfo viaggia veloce sul +10, ma sono i 21 punti segnati (a 11) in cinque minuti a stupire. A lasciare a bocca aperta.
Una Pallacanestro Titano insospettabilmente con poca “garra”, ma l’incubo dura poco. Pochissimo. Si comincia a macinare gioco, si toccano palloni, si sta un po’ più attenti ai tagli e si recupera. Con la forza delle proprie giocate. Il +2 Guelfo a fine primo quarto fa rimanere tutto in equilibrio, con Casagrande (10) e Gamberini (11 con 5/5) mattatori fino a quel momento. Titans vicini, con in mano più volte il possesso del sorpasso sul 31-30 ma sempre, inesorabilmente, ricacciati indietro. È 40-32 interno a quattro minuti dalla pausa lunga. Non un bel segnale ma, come nel primo periodo, ecco lo sprint che rimette tutto a posto. Tutti coinvolti nella causa comune, col tabellone del PalaMarchetti che torna presto a sorridere. Titans che sorpassano con Calegari (41-43) e che restano davanti all’intervallo.
Di ritorno dagli spogliatoi l’estremo equilibrio è nel punteggio, nei singoli attacchi e nelle prestazioni dei giocatori. Torna a far gara di testa il Guelfo, con Casagrande e Trombetti sempre mattatori e con San Marino a soffrire per i quattro falli di Grassi. Essere lì è già una gran bella cosa, ma quando si vede Aglio metterne cinque in fila nel quarto periodo per aggancio e sorpasso (64-67)… Beh, un’ideuzza a portarla a casa la si fa. Il pick & roll chiuso da Calegari vale il +5, le difese di coach Foschi fanno ammattire gli avversari e un’altra tripla di Aglio firma il +9 (64-73 a -6’29”). Il Guelfo risponde, ma Sinatra ha ancora tanta birra e mette punti importanti, oltre che essersi sobbarcato compiti di regia quando non c’era Macina. Govi non ci sta, segna il -2 a 3 minuti dalla sirena e insinua dubbi nelle menti Titans. Incertezze che però durano poco, lo spazio di una nuvola. Sinatra, Gamberini e Grassi infilano i canestri della vittoria, ma non è mica finita. L’appetito si fa ancor più forte quando si annusa l’idea di ribaltare addirittura il -10 dell’andata. Missione riuscita. Da impresa a capolavoro.
Tutti in piedi
GUELFO BASKET – PALLACANESTRO TITANO 78-89
GUELFO: Pieri 2 (1/3), Bernabini 2 (1/2, 0/1), Casagrande 25 (7/11, 2/2), Trombetti 21 (9/11, 0/1), Musolesi 3 (1/1 da tre), Grillini (0/1, 0/2), Santini 2 (1/2, 0/1), Govi 11 (5/8), Castori Degli Esposti 5 (2/4, 0/2), Baccarini 7 (2/3, 0/1), Burresi, Rebeggiani ne. All.: Serio.
TITANO: Macina 5 (0/4, 1/4), Sinatra 13 (3/3, 1/4), Grassi 14 (3/6, 1/3), Aglio 22 (6/8, 3/7), Gamberini 16 (7/11), Ricci 3 (0/3, 0/1), Zannoni 11 (3/5, 1/2), Calegari 5 (2/2), Padovano, Botteghi ne. All.: Foschi.
Parziali: 25-23, 44-45, 64-62, 78-89.