Siamo vicini, vicinissimi a una partita che ha mille significati e anche di più. Domani, alle 18, il Multieventi in versione porte chiuse ospiterà Titans-Recanati, gara valida per la prima giornata di Coppa del Centenario.
Coach Porcarelli, quanto si sente un evento di questo tipo?
“Si avverte tanto, è oltre un anno che non giochiamo. Avevamo iniziato con l’obiettivo di giocarci questa stagione, c’erano state un paio di amichevoli in autunno, poi purtroppo la situazione è andata peggiorando e le limitazioni sono tornate. In sostanza è anche la prima partita da ottobre che non sia tra di noi. L’appuntamento si sente, la voglia di tutti di scendere in campo è enorme”
Il calendario ha detto che il primo avversario dei Titans sarà Recanati, squadra allenata guarda caso da coach Padovano…
“Alla prima partita di questo nuovo inizio ospitiamo Massimo che ha guidato i Titans e che sostanzialmente ha giocato l’ultima partita disputata qui nel 2020 contro Taurus Jesi. Ricordo bene quei momenti dell’anno scorso, era in programma la partita lunedì dell’Under 18 e siamo stati fermati. Un caso curioso del calendario che aggiunge un ulteriore e importante motivo d’interesse per questa sfida con Recanati. È chiaro che con meno squadre la probabilità di incontrarci subito s’è alzata, ma chiaramente fa comunque un certo effetto. Un bel gioco del destino e credo che per Massimo sia molto particolare tornare subito qui dove è stato negli ultimi anni”
Qual è il feeling della squadra verso il debutto in questo momento?
“L’attesa aumenta il desiderio. È chiaro però che, in questo particolare caso, per tutte le squadre l’attesa non è stata tanta, ma addirittura tantissima, quindi ci possono essere anche stati momenti di stanchezza o frustrazione nel corso dei mesi, soprattutto per tutti i cambiamenti che sono stati osservati a causa della situazione generale. L’iter che ci ha portato a questo momento è stato complicato, ma abbiamo cercato di tenere alta la tensione e il livello del lavoro. Speriamo ora che il desiderio maturato in questi lunghi mesi si trasformi in energia positiva e motivazioni alte”
Cosa chiedi alla squadra in questo momento?
“Spero che i ragazzi vadano in campo con la gioia negli occhi, come se questa partita rappresentasse il raggio di sole dopo una brutta tempesta. Devono divertirsi e naturalmente far vedere in campo quello su cui abbiamo lavorato in allenamento, ma la priorità è proprio quella di stare bene giocando a pallacanestro. Sempre col massimo dell’impegno, della determinazione e dell’agonismo, s’intende. Si gioca per vincere, come è naturale che sia”
Cosa ti piacerebbe vedere in campo?
“In generale le squadre sono cambiate tantissimo rispetto ai progetti di inizio anno, per tutti i motivi facilmente immaginabili e riconducibili alla situazione generale. Noi forse un po’ meno, ma siamo comunque diversi senza Foresti e Sorbini, che per motivi differenti non sono più con la squadra. Quello che mi piacerebbe vedere in campo è un affiatamento ai massimi livelli, un bel coinvolgimento di tutti i ragazzi del roster, un buon feeling tra tutti”
La tribuna sarà purtroppo vuota, che invito vuoi rivolgere ai tifosi?
“Quello di seguirci attraverso la diretta Facebook. Speriamo che possano rientrare per tifarci live il prima possibile, come succede su altri campi anche del nostro girone, da quanto ho letto. Intanto giochiamoci questa partita!”