Da perderci la testa per le emozioni che ha fatto vivere. Titans-Pol. Arena finisce 93-91 dopo due supplementari, il che vuol dire prima vittoria stagionale per San Marino. Un successo ottenuto con cuore e carattere, ma soprattutto in una maniera mai vista. Persa, vinta, ri-persa, ri-vinta, con l’immagine sfocata del terzo supplementare davanti agli occhi finché, finalmente, vengono assegnati i due liberi a Gamberini a tempo che andava a scadere. Quelli del 93-91, appunto. Due liberi prima concessi, poi per un attimo tolti e poi infine fatti tirare al capitano biancazzurro. Un saliscendi di emozioni pazzesco, indescrivibile.
San Marino, ancora senza Zannoni, parte alla grande, con un Silvestrini extra-lusso che propizia il 21-12. L’attacco trova buone soluzioni a difesa schierata, ma col passare dei minuti la retroguardia ospite si fa sempre più arcigna fino a che arriva il sorpasso sul 27-28 al 16’ (tripla di un Basso nel primo tempo stellare). La gara a quel punto cambia, con Montecchio a comandare e a concludere il secondo parziale sul 34-37. Di ritorno dagli spogliatoi i Titans sembrano cadere in crisi, la Pol. Arena è incisiva e va a +11 (36-47) al 24’. Gambe e cuore però non mancano, con un parziale di 13-2 interno che riporta di nuovo avanti i padroni di casa sul 49-47. Silvestrini riprende in mano il match, Gamberini è onnipresente e la difesa torna a mordere come sa. Certo, la percentuale da fuori non aiuta, ma adesso c’è estremo equilibrio.
Si entra nell’ultimo quarto, al 30’, con San Marino avanti 57-54, ma il rush finale è tutto ospite. Di Noia, a 40 secondi dalla fine, segna il canestro del +8 (66-74) e lì, da una partita tutto sommato normale, si entra nell’epica di questo sport. Gamberini segna, Montecchio sbaglia ma i secondi che mancano sono davvero pochi. A 5 secondi e 5 decimi dal gong, sul -6, viene convalidato il canestro per un disturbo di Bertocco, sanzionato col tecnico. Vale a dire due punti (70-74), libero del tecnico (71-74, segnato da Ricci) e palla in mano. Il libero va dentro, -3. Sulla rimessa, disegnata alla grande, Aglio ha spazio e mette la tripla. 74-74: è supplementare, incredibile.
San Marino sembra poterla vincere, ma questa volta è la Pol. Arena a recuperare con un canestro di Di Noia a 2 secondi dalla sirena. Altra parità sull’82-82. Di nuovo supplementare. Di nuovo incredibile.
E il secondo overtime? Stanchezza, tiri che non prendono neanche il ferro e sudore a profusione. San Marino va avanti di 3, Gruosso segna la tripla a spiccioli dalla sirena. Praticamente da metà campo. Dopo che lo staff tecnico ospite avrebbe voluto chiamare time-out ma non ha fatto in tempo prima della rimessa. Ultimo possesso San Marino, fallo su Gamberini col cronometro che andava a concludersi. Lungo conciliabolo, alla fine i liberi sono assegnati, il fischio è arrivato in tempo. Il capitano dalla lunetta fa 2/2, si può festeggiare.
PALL. TITANO – POL. ARENA 93-91 (2OT)
TITANO: Silvestrini 20 (2/7, 3/6), Ricci 10 (4/5, 0/3), Grassi 11 (2/11, 1/3), Aglio 14 (4/9, 1/4), Gamberini 30 (11/18), Sinatra 4 (2/2, 0/2), Padovano 4 (2/2, 0/2), Calegari (0/3), Macina (0/2 da tre), Felici ne, Botteghi ne. All.: Foschi.
POL. ARENA: Grisendi 5 (1/3, 1/3), Di Noia 23 (7/11, 1/6), Basso 18 (2/3, 4/8), Gruosso 5 (1/4, 1/2), Vanni 11 (3/8, 1/5), Seclì 2 (1/3, 0/2), Bertocco 15 (2/5, 3/6), Guidi 2 (1/2), Negri 10 (3/5, 1/4), Corrias ne, Ghezzi ne, Borghi ne. All.: Cavalieri.
Parziali: 21-16, 34-37, 57-54, 74-74, 82-82.