Under 15: si chiude per l’Asset Banca una stagione memorabile

SEMIFINALI PLAY-OFF CAMPIONATO REG. U15 – GARA-2: SORBOLO BASKET – PALL. TITANO 53-41

Si chiude in semifinale la strepitosa stagione dell’U15 di coach Stefano Rossini, che non riesce a ribaltare il risultato dell’andata e deve arrendersi all’ottima Sorbolo Basket School.

I padroni di casa partono subito aggressivi e vanno sull’11-1, imponendo la propria intensità. I Titani si rimettono in carreggiata, ma devono sempre inseguire, rimanendo a distanza di 7/8 punti. Nel secondo e terzo quarto i biancoazzurri tengono il passo, ma segnano poco e sono imprecisi dalla lunetta.

Sorbolo non molla di un centimetro, ma i sammarinesi hanno il merito di continuare a giocare con ardore fino alla fine anche a risultato compromesso

«Bisogna rendere onore ai nostri avversari – commenta coach Rossini -, perché sono un’ottima squadra sia dal punto di vista tecnico che fisico e nel doppio confronto hanno dimostrato di meritare la finale. La nostra stagione resta comunque incredibile: non era nemmeno nelle più rosee aspettative arrivare a giocarci la finale del Campionato Regionale. Dobbiamo ricordare da dove veniamo: solo 21 mesi fa, quando abbiamo cominciato il percorso con questo gruppo, la preoccupazione era quella di riuscire a tenere il campo ed oggi siamo dispiaciuti per aver perso la semifinale. I ragazzi sono stati eccezionali e sono migliorati giorno dopo giorno, con impegno e fatica, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di visto umano. La crescita personale troppo spesso viene subordinata a quella tecnica, ma noi non siamo solo allenatori, siamo anche educatori e vedere una maturazione deve essere motivo d’orgoglio: non dobbiamo solo creare giocatori, ma soprattutto persone. C’è chi riesce a diventare un giocatore e chi no e in ogni caso è compito di un allenatore fare in modo che l’esperienza sportiva aiuti i ragazzi anche nella vita di tutti i giorni. E’ importante che far parte di una squadra faccia nascere amicizie durature e lasci ricordi delle trasferte, delle mangiate insieme, degli sfottò e di tutti i momenti di condivisione. In questi due anni i ragazzi sono stati encomiabili dal punto di vista del comportamento e dell’impegno ed è giusto che i loro sforzi siano stati premiati.

Voglio ringraziare la Federazione e il responsabile del Settore Giovanile Luca Liberti per avermi dato la possibilità di lavorare con pazienza su questo progetto, intravedendone le potenzialità, nonostante i risultati non brillanti dello scorso anno. Grazie a Oscar Valentini e Federico Cardinali, gli allenatori che hanno formato prima di me questi ragazzi mettendo le basi per i risultati di oggi. Grazie ai ragazzi dell’U14 Elite ai loro allenatori, Federico Cardinali e Fernando Paccagnella, e alle loro famiglie per aver fatto parte del nostro gruppo ed aver contribuito ai tanti successi. Il ringraziamento più grande va a “Lollo” Liberti che è molto più di un vice: è un amico che ha saputo aiutarmi a tornare a fare l’allenatore dopo quattro anni di inattività. Con lui ho costruito un rapporto di fiducia e stima reciproche; non so ancora se continueremo a lavorare insieme, ma in ogni caso gli auguro il meglio. Grazie ai genitori che hanno vissuto con noi questo biennio, passando dalle bastonate dello scorso campionato alle vittorie di questa stagione. Credo sia un giusto premio anche per loro, per aver sempre creduto in noi senza abbandonarci. Poi… ai ragazzi cosa vuoi dire? In questo momento vorrei abbracciarli uno ad uno, voglio loro bene come fossero miei figli, sono stati davvero eccezionali. Queste due stagioni resteranno indimenticabili a prescindere da quello che sarà il mio futuro e le scelte che faremo nel Settore Giovanile. Quello che ho avuto in cambio da giocatori e famiglie è più di quello che ho dato io a loro. Dal punto di vista professionale è stata una grande esperienza: evidentemente sono riuscito a trasmettere qualcosa ai ragazzi, si vede che un po’ ci capisco, se posso farmi un piccolo complimento da solo… Vorrei racchiudere tutti in un unico grande abbraccio: siamo i Titans, non solo una squadra, ma una grande famiglia».

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